Il mondo delle macchine fotografiche è ampio, forse fin troppo. Al giorno d’oggi esistono un’infinità di modelli diversi che spesso, a chi non si intende molto, potrebbe creare non poca confusione e perplessità. Fortunatamente, ogni macchina fotografica, si riconosce grazie alla categoria di appartenenza. Questo rende più semplice non solo identificarla, ma anche capire al meglio le sue qualità e le specifiche tecniche.
Nel seguente articolo, vorremmo approfondire più nel dettaglio, il mondo delle macchine fotografiche Reflex. Questo, giusto per anticipare qualcosina, è quello più complesso ed ampio. Da molti professionisti ritenuto il più completo in assoluto. Ovviamente ciò non è un caso, tale affermazione è giustificata da svariati motivi che scopriremo passo passo in questa piccola guida.
Quindi non perdiamo ulteriore tempo, e cerchiamo di analizzare tutto ciò che può rivelarsi utile da sapere!
Cos’è una macchina fotografica Reflex?
Questa, di certo, è la prima domanda che potrebbe sorgere spontanea. La Reflex è un tipo di macchina fotografica che si distingue in modo incisivo dal resto delle fotocamere, grazie anche allo sfruttare di determinati componenti presenti, solo, su questo sistema fotografico.
Malgrado il primo vero prototipo di macchina a specchio ribaltabile risalga al 1895, grazie a Kricheldorff che propose poi un primo modello ufficiale nel 1910. È di certo nei decenni successivi che la Reflex ha modo di affermarsi come strumento di scatto dalle foto estremamente realistiche. Gli anni 50 e 60 sono stati quelli dell’ottimizzazione e delle migliorie. In seguito, ditte come Canon e Nikon hanno offerto modelli sempre più performanti e dalle elevate prestazioni confermandosi ancora oggi leader nel settore.
Ma cos’è che rende così unica la macchina fotografica Reflex? Ebbene, è importante sapere che la Reflex sfrutta un sistema di specchi e prismi che danno la possibilità di osservare tramite il mirino la medesima immagine che successivamente verrà catturata dal sensore. In poche parole, si avrà modo di vedere in anteprima, la foto che scatteremo, senza alterazione alcuna.
Quali sono i componenti che costituiscono una Reflex?
Senza conoscere i singoli elementi che compongono una macchina fotografica Reflex, sarà abbastanza complesso capire il funzionamento. Ecco che prima di scendere in ulteriori dettagli, sarà meglio anticipare l’argomento visionando un breve elenco riassuntivo. I componenti interni di una Reflex quindi sono:
- Specchio.
- Pentaprisma.
- Mirino Ottico.
- Otturatore.
- Sensore.
Specchio.
Risulta essere uno specchio con un’inclinazione pari a circa 45° che ha il compito di riflettere la luce proveniente dall’obiettivo pre montato. Al momento dello scatto, lo specchio si solleverà producendo il classico clac percepibile a brevi distanze. Così facendo, libererà in sostanza lo spazio proprio in prossimità del sensore. Questo processo è necessario ai fini di far entrare la luce nel corpo macchina.
Pentaprisma.
La funzione del pentaprisma, è quella di ribaltare l’immagine proveniente dallo specchio. Come suggerisce la parola stessa, è costituito da ben cinque facce riflettenti. Permette, nella fattispecie, di ribaltare l’immagine così come noi la vedremo. Senza di esso, infatti, risulterebbe tutto capovolto.
Mirino Ottico.
Questo è l’elemento caratterizza forse più di altri, una Reflex. Grazie a questo, si avrà modo di visionare in anteprima la composizione dello scatto, poggiando l’occhio avremo la possibilità tenere sotto controllo anche alcuni parametri.
Otturatore.
Potrebbe considerarsi un vero e proprio tappo. Ma volendolo analizzare con più precisione, si tratta di un elemento posizionato tra specchio e sensore. Il più classico tra tutti è quello a tendina. Il suo funzionamento è quello di determinare il tempo che impiegherà la luce nel colpire il sensore. Letteralmente, parliamo di tempo di esposizione.
Sensore.
Se nelle vecchie fotocamere Reflex, era il rullino lo strumento pensato per imprimere l’immagine; nelle fotocamere Reflex digitali, è appunto il sensore. Questo è una sorta di piastrina composta da pixel ed estremamente sensibile alla luce. Per maggior chiarezza, è bene dire che la qualità dell’immagine è rapportata alla dimensione stessa del sensore. Più sarà grande, più la foto scattata sarà luminosa e di qualità.
Esistono due tipologie differenti di sensore. Il CCD e l CMOS. Entrambi inventati alla fine degli anni sessanta e settanta e vantano più o meno vantaggi. Da sapere tuttavia, è che il CCD è il sensore più performante e che assicura alle foto una qualità maggiore. Anche in termini di costi, però, sarà necessario spendere di più.
Ma qual è il procedimento di funzionamento?
Sapere di quali componenti si costituisce una Reflex è di certo importante, ma lo è altrettanto sapere come essi funzionano e come nel complesso avviano il procedimento meccanico di impressione e quindi tutto ciò che c’è dietro, in parole povere, ad uno scatto. Ecco di seguito un rapido elenco dei passaggi principali che avvengono nel momento dello scatto.
- La luce passa introducendosi attraverso l’obiettivo, colpendo con precisione lo specchio.
- Lo specchio, a sua volta, riflette la luce fino a raggiungere una sorta di schermo di messa a fuoco.
- Da tale schermo, la luce si sposta riflettendosi, questa volta, sul pentaprisma.
- Come sottolineato precedentemente, il pentaprisma farà sì di orientare nel verso giusto l’immagine. Così che venga vista nella direzione giusta attraverso il mirino.
- Al momento dello scatto, quindi, lo specchio si solleverà e l’apertura dell’otturatore, determinerà quanta e per quanto tempo entrerà la luce che colpirà a sua volta il sensore.
Digitale o Analogica?
La storia della macchina fotografica Reflex, non ha conosciuto un solo tipo di sistema, bensì questa era una fotocamera che sfruttava appieno la pellicola come strumento per imprimere le immagini. Se in modo semplicistico la differenza sostanziale sia la presenza o meno della pellicola, cerchiamo di valutarne meglio i vantaggi di uno o dell’altro sistema.
Reflex Digitale.
Vantaggi.
- Possibilità di scatti infiniti senza alcun limite.
- Qualità performante grazie al formato digitale.
- Facile adattabilità alle condizioni luminose ed ambientali.
- Nessun costo aggiuntivo per l’acquisto delle pellicole.
- Possibile scegliere vari formati di stampa o di destinazione finale.
- Sarà assolutamente fattibile modificare in post produzione i nostri scatti tramite programmi di fotoritocco.
- Memoria che può essere cancellata e riscritta a proprio piacimento.
Svantaggi.
- Non apprezzatissima dagli intenditori affezionati all’analogico e al fascino della pellicola.
- Se non salvate, le foto andranno perse.
- Costo elevato di moltissime ottiche.
- Essendo costituita di pixel, un’immagine potrebbe sgranarsi con un notevole ingrandimento.
Reflex Analogica.
Vantaggi.
- I costi delle ottiche si riducono di molto, soprattutto quelle prive di Auto Focus.
- La resa qualitativa è per molti impareggiabile.
- C’è una ricercatezza maggiore alla perfezione dello scatto.
- Aiuta ad imparare in modo impeccabile le tecniche fotografiche.
- Le foto vengono già impresse su un supporto fisico e non digitale.
Svantaggi.
- Da considerare sempre i costi delle pellicole.
- L’impostazione dei parametri è difficoltosa ed il margine di errore è minimo.
- Non è possibile modificare le foto dopo lo scatto, per lo meno non come sul sistema digitale
- Il numero di scatti sarà limitato alla capacità totale di ogni singolo rullino.
- Non si potranno fare scatti di prova.
- Adatta ai più esperti e conoscitori della fotografia.
- In generale è un sistema complesso anche per lo sviluppo delle foto.
Parlando di Reflex Digitale, quanti tipi esistono?
Volendo affrontare tale argomento, sarebbe importante sottolineare che di Reflex digitali non ne esistono solo pochi modelli, bensì i produttori hanno cercato di venire incontro a gran parte degli utenti e di offrire loro fotocamere adatte a tutti i tipi di necessità. Dall’amatoriale o al professionista, ogni tipo di fotografo avrò a propria disposizione la macchina fotografica perfetta per le proprie esigenze.
Quindi come capire quale sia la differenza tra una Reflex digitale e l’altra? Semplice! Si tratta, nella fattispecie, di una suddivisione chiara tra fasce di categoria. Esse sono:
- Entry-Level.
- Semi-Professionale.
- Professionale.
Queste tre, sono specifiche per un target idoneo e che possa adeguarsi al meglio alle specifiche tecniche intrinseche nelle relative Reflex. Cerchiamo, a tal punto, di chiarire al meglio la differenza sostanziale tra le tre categorie precedentemente citate.
Reflex digitali Entry-level.
La categoria Entry-level, come potrebbe già suggerire il nome, è specifica per il target di utenti meno esperti e che si affacciano al mondo della fotografia. Contrariamente a quanto si possa pensare, non sempre è utile cominciare con Compatte, in quanto la Reflex dà la piena possibilità di imparare l’impostazione dei parametri, e quindi di sviluppare una propria personalità creativo-artistica. Queste macchine fotografiche Reflex, montano dei componenti elettronici di qualità sicuramente meno performante, come ad esempio i sensori APS-C o meno di 24 Megapixel. Per tale ragione, i corpi macchina delle Entry-level risultano essere più piccoli e meno massicci. In ogni caso, montando delle ottiche performanti, lo scompenso di qualità intrinseche alla macchina potrebbe essere in parte risolto. Anche se, chiaramente, le fattezze del sensore stanno alla base per la qualità ottimale dei vostri scatti. I prezzi delle Reflex Entry-level sono piuttosto competitivi ed ecco che anche per i principianti si mostrano come una delle possibili soluzioni.
Semi-professionale.
In questo caso, ci troviamo di fronte a prodotti di qualità migliorata su più fronti. A cominciare dal corpo macchina, che appare già più robusto e di maggior ingombro. Le Semi-professionali montano componenti più performanti; il sensore, sui modelli di alta fascia, arriva anche a quello di tipo Full-Frame. Ciò assicura in automatico, qualità indiscussa agli scatti in termini di luminosità e nitidezza. Alla dimensione notevole del sensore, ricordiamo che un Full Frame misura circa 24 x 36 mm, corrispondo un elevato numero di pixel. In linea di massima le Semi-professionali si aggirano anche intorno ai 20 Megapixel. Si presenta ottimale anche la risoluzione per i video, oggigiorno o in Ultra HD o in 4K.
I prezzi, per ovvi motivi, tendono a crescere ma rispecchiano di certo la qualità complessiva della macchina fotografica.
Professionali.
L’ultima categoria è dedicata per lo più a chi di fotografia non sono ne capisce ma ci lavora. Spesso, di fatti, sono proprio i professionisti del settore che prediligono questi modelli top gamma. Ciò perché sono sinonimo di qualità e prestazioni elevate. Su tutte viene montato il sensore migliore, ovvero il Full Frame. Si tratta, come già accennato, di un sensore dalle dimensioni molto ampie, quindi sarà possibile scattare foto qualitativamente discrete anche in condizioni luminose pessime. Inoltre, a rendere migliori i nostri scatti, ci penserà l’elevato numero di ISO che le Reflex professionali supportano. Maggiore è il valore impostato, migliore sarà la luminosità degli scatti.
Attenzione a non esagerare più del dovuto, in quanto, anche se si tratta di macchine fotografiche professionali, il rischio di incappare nel fastidioso rumore digitale è sempre dietro l’angolo. Tuttavia, il sensore ampio e la densità inferiore dei pixel, agevoleranno molto nell’ottenere un risultato nel complesso ottimale. Proprio parlando di Megapixel, non sarà raro trovare corpi macchina che vantano anche più di 24 Megapixel, il che vale a dire già qualità più che buona. Le professionali hanno altre funzionalità migliorate, come la ripresa video ad alta risoluzione, parecchi fotogrammi al secondo quindi le classiche fotografie a raffica.
Quindi quali sono i criteri di scelta per ogni tipologia di Reflex?
A questo punto, non ci resta che chiarire come cercare di indovinare l’acquisto giusto per il nostro scopo. Ciò che più conta, è rendersi conto di che livello possiamo o meno vantare. Siamo fotografi occasionali amanti delle escursioni e di viaggi? Siamo professionisti che sfruttano la fotografia nel proprio lavoro? Ogni contesto ed ogni utente, avrà a disposizione la giusta macchina fotografica. Considerando anche il fattore budget, sarà importante riuscire ad ottenere dal proprio acquisto, un ottimo rapporto qualità/prezzo, soprattutto in base allo scopo e alla destinazione delle nostre fotografie. Entry-level è la categoria consigliabile se non volessimo spendere troppo ma volessimo, allo stesso tempo, dilettarci nell’apprendere le varie tecniche. Le restanti categorie faranno al caso di chi già si intende o per chi necessità di strumenti dalla qualità impeccabile.
Quanta importanza hanno le ottiche?
Nel mondo Reflex, è imprescindibile tener conto degli obiettivi. Il corpo macchina, da solo, non sarebbe mai in grado di funzionare in autonomia. Ecco che le ottiche sono utili per completare, nell’assetto, la nostra Reflex. A seconda del nostro bisogno e della nostra esigenza di scatto, sarà possibile orientarsi su tantissime tipologie di obiettivi. Cambiano in base alla lunghezza focale, da questa, si riescono a determinare le tipologie delle ottiche. Tra le principali si contano:
- Ottiche fisse.
- Obiettivi tuttofare: Versatili anche se non propriamente performanti. Fanno parte spesso dei Kit delle Entry-level.
- Macro: sono obiettivi adatti a fotografare soggetti molto vicini. Ne evidenziano i dettagli ingrandendoli in base alle capacità stesse dell’ottica.
- Grandangoli: utili soprattutto per foto paesaggistiche o di tipo architettonico.
- Teleobiettivi: ideali per catturare soggetti dalla lunga distanza. Preferibile scegliere queste lenti con la funzione dello stabilizzatore d’immagine.
- Super tele: sono il modello ancora più performante e dalle capacità migliorare dei teleobiettivi.