Telemetri: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

A volte nello svolgere una determinata operazione, sarebbe sempre comodo un aiuto da parte della tecnologia. Questo può accadere in qualsiasi ambiato, è chiaro, e proprio per tale motivo, il più delle volte è quasi sempre possibile reperire in commercio il giusto strumento per semplificarsi la vita.

Tale evenienza è da considerarsi anche nelle situazioni più semplici. Ad esempio, vi è mai capitato di dover calcolare la distanza da un punto ad un altro ma essere sprovvisti di un metro? Delle volte un metro nemmeno basterebbe e proprio per questo, in commercio, esiste un accessorio estremamente comodo, facile da usare e soprattutto versatile. Di quale stiamo parlando? Del telemetro ovviamente!

Nel seguente articolo, per l’appunto, parleremo in modo più approfondito dei telemetri e delle loro specifiche caratteristiche e peculiarità. Scopriremo quale sia il modello migliore su cui puntare e perché. Curiosi di sapere qualcosina in più? Non perdiamo tempo allora e vediamo insieme tutto ciò che di più utile ci è dato conoscere!

Telemetro? Ma di che cosa si tratta con esattezza?

Parlando di telemetri, possiamo affermare si tratti uno strumento di misurazione chiamato e noto anche col nome di “misuratore laser” utile per calcolare appunto la distanza che intercorre tra due punti. I campi di utilizzo per il telemetro sono svariati, da quello sportivo, hobbistico, professionale ecc. Nello sport, ad esempio è molto sfruttato sia nel golf che nella caccia. Ma come capire quale sia il più idoneo per le nostre necessità? Scopriamone di più.

Quali modelli esistono di telemetri in commercio?

Volendo identificare per sommi capi i principali modelli di telemetri potremmo elencarne alcuni tra i più quotati. Ecco di seguito una breve lista riassuntiva:

  • Ottico.
  • Ultrasuoni.
  • Metro laser.

   

Telemetro ottico: questo modello di telemetro, generalmente è contraddistinto da una sorta di cilindro con due fori distinti. All’interno del primo foro, vi corrisponderà un prisma, utile per riflettere l’immagine su di uno schermo semi-trasparente posto invece all’interno del secondo foro. Grazie alla rotazione del prisma, le due immagini dell’oggetto si sovrapporranno. Quando ciò avviene il grado di rotazione del prisma indicherà la distanza in linea d’aria del suddetto oggetto.

   

Telemetro ad ultrasuoni: quello a ultrasuoni è particolarmente consigliato per la misurazione di piccole distanze. Il suo funzionamento è innescato da una serie di impulsi acustici ad elevata frequenza che vengono emessi dal telemetro. Questi impulsi, a loro volta, raggiungono l’oggetto di cui si voglia misurare la distanza per poi far ritorno all’origine.

Metro laser: qui si andrà a calcolare la distanza da un punto all’altro mediante la misurazione del tempo che l’impulso laser impiega per giungere all’oggetto di interesse. Questo risulta essere tra i modelli di telemetro più diffuso in commercio. Nonché quello più economico e dalla precisione discreta.

   

Quali sono altri aspetti da tenere in considerazione prima di acquistare un telemetro?

Oltre al modello alla base, andranno osservati altri criteri fondamentali. Uno tra i più importanti è sicuramente il limite massimo di distanza misurabile. In generale viene indicato sul display e comunemente varia in base al modello. Il range di portata va dai 20 m ai 250m circa.

Un altro fattore da valutare è la precisione di calcolo o di misurazione. I più comuni telemetri hanno un margine di errore pari a circa 2 mm o in meno o in più della misura reale. Se occorre un prodotto estremamente accurato e preciso, bisognerà puntare sì su modelli di poco più costosi, ma che in sé avranno una maggiore precisione ed un margine di errore di solo 1 mm. 

Optional e funzioni aggiuntive non fanno mai male!

Moltissimi telemetri, vantano anche altre funzioni aggiuntive che agevolano nel complesso il lavoro di chi si ritrova a farne uso. Alcuni, ad esempio, avranno modo di misurare anche l’area ed il volume. Oppure altra funzione molto utile, questo vale sia per i professionisti che per chi si diletta con un semplice uso amatoriale, è quella del salvataggio dei dati acquisiti. Di certo, se si utilizza il telemetro in campo professionale, è sempre consigliato l’acquisto di modelli con più funzioni possibili, in particolare di quelli del calcolo aggiuntivo del volume e dell’area.

L’alimentazione è prevalentemente a batterie. L’unica differenza è che sarà possibile reperire sia telemetri per batterie ricaricabili che per batterie usa e getta. Quelli per batterie ricaricabili hanno un costo maggiore ma in quanto a prestazioni non si presentano sostanziali differenze. Quindi la scelta sarà a discrezione dell’utente e dal budget che si avrà a disposizione.

Conclusioni e considerazioni.

Abbiamo avuto modo di constatare che l’acquisto di un telemetro o meglio la scelta del modello, dipenderà in sostanza dall’uso che se ne dovrà fare. In ambito professionale, sarà importante avvalersi di uno strumento che sia in grado di offrire delle buone prestazioni ed una precisione notevole. Anche le funzione aggiunte, come suggerivamo poco prima, potranno rivelarsi molto utili. Quindi spendere di certo qualche euro in più ne varrà assolutamente la pena. Al contrario, se l’uso del telemetro è per hobby o per attività amatoriali, basteranno dei modelli più semplici e che si prestino alle funzioni di base. Ne guadagneremo in un risparmio maggiore.

Prezzi? Ma quanto costano i telemetri?

Il costo effettivo di un telemetro dipenderà prima di tutto dalla tipologia, inoltre anche dalle specifiche tecniche intrinseche. Distinguendo i telemetri per fasce di prezzo, potremmo evidenziare un costo più economico pari a 20-30 euro circa. Optando invece per un modello di fascia medio-alta, i prezzi logicamente tenderanno ad aumentare, arrivando a somme di ben oltre i 70-80 euro. I telemetri professionali con funzioni aggiuntive e anche qualche piccola miglioria, costeranno anche poco più di 110-120 euro.

Consiglio: non sempre il telemetro più costoso può ritenersi il migliore da acquistare. Ciò che rende un acquisto “buono” è rispecchiarlo al meglio a quelle che sono le nostre reali esigenze. Spendere più soldi ma non saper neanche sfruttare al massimo un prodotto di fascia più alta, equivale infatti ad un pessimo acquisto. Mentre sarà sempre più indicato preferire un telemetro specifico per l’uso che se ne debba fare e spendere così la giusta somma di denaro.

Buon acquisto a tutti! 

Siciliana laureata in Discipline dello Spettacolo e Comunicazione alla facoltà di Pisa. Appassionata di arte, musica e scrittura. Mi occupo di scenografia cinematografica e nel tempo libero scrivo romanzi in self publiscing. Mi diletto anche nella musica e nella pittura.

“La vita non sarebbe niente senza un pizzico di arte”

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