Filtri polarizzati: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Il mondo della fotografia è in grado di regalare tantissimi accessori che bene o male riescono a migliorare in modo anche drastico la qualità dei nostri scatti. Chiaramente starà al fotografo cercare di comprendere quale sia il migliore accessorio adatto alla propria attrezzatura. Ma non solo! L’accessorio migliore, verrà scelto soprattutto in base al genere fotografico e alla tipologia di prodotto che si andrà a produrre.

Ritrattistica? Still life? Paesaggistica? Ogni genere fotografico necessiterà del migliore accessorio per potenziare al massimo il risultato ottenibile, così da assicurarsi scatti sempre performanti e degni di nota. Cosa è consigliato per migliorare la qualità delle immagini? Scopriamolo subito.

Nel seguente articolo, vorremmo introdurre un argomento assai noto sia a fotografi alle prime armi che agli utenti professionisti del settore. Parliamo, con esattezza, dei filtri fotografici e più nel dettaglio del filtro polarizzato. Vediamo insieme le peculiarità, caratteristiche e quando è un vantaggio farne il giusto uso. Curiosi di saperne di più? Non perdiamo altro tempo!

Esigere sempre il massimo dalle proprie foto? Si può!

Che siate esperti fotografi o principianti alle prime armi, esistono accessori che se utilizzati nel modo corretto, sono perfettamente in grado di migliorare la qualità complessiva di ogni singolo scatto. Oltre al sapiente utilizzo delle impostazioni dei parametri, esiste la possibilità di munirsi di particolari filtri, che grazie alle loro proprietà, sono capaci di aumentare contrasti, riflessi ecc.

Tra i più noti e forse maggiormente utilizzati tutt’oggi, si evidenziano i filtri polarizzati. Ma di che cosa si tratta con esattezza?

Scopo essenziale dei filtri polarizzati o polarizzatori, è quello di eliminare i fastidiosissimi riflessi in eccesso presenti nella scena da ritrarre. Raramente è possibile riprodurne gli effetti in postproduzione, questo li rende di certo unici nel loro genere. In sostanza, impedisce il passaggio delle onde luminose che vengono prevalentemente riflesse dall’acqua o da altre superfici. Stessa operazione andrà fatta in merito al cielo, che a scatto compiuto apparirà nettamente più terso.

Per farla breve, le foto avranno un contrasto migliorato, colori nitidi e senza riflessi indesiderati. 

Come si monta un filtro polarizzato?

Il montaggio del filtro è abbastanza rapido e intuitivo. Appare sotto forma di cerchio attorniato da una ghiera. Esso andrà adattato sulla lente frontale, oppure se necessario direttamente su un anello adattatore. Il suo utilizzo sarà determinato dal movimento della ghiera che regolerà dove andare a rendere visibile l’effetto del filtro. Ciò dipenderà essenzialmente dall’idea che si avrà dello scatto e dal gusto del fotografo. Potremmo impostare il filtro in modo da polarizzare il cielo oppure un corso d’acqua. Il più delle volte viene polarizzato un punto centrale, che sia in grado di rendere più o meno uniforme l’effetto di contrasto.

In quali settori viene più utilizzato il filtro polarizzatore?

L’effetto che se ne ricava da tale filtro, è un effetto che si presta a quasi tutti i generi fotografici. Ecco che per tale motivo, sono diversi i campi dove se ne fa un notevole uso. Ma è in particolare per la paesaggistica che i filtri polarizzati hanno maggiore voce in capitolo. Sarà spesso inevitabile farne uso se volessimo esaltare una superficie d’acqua o rendere nitido e terso un bel cielo. Stessa cosa si potrebbe dire per lo Still life, un settore fotografico dove la nitidezza, il contrasto e il dettaglio sono estremamente richiesti.

Le tipologie di filtri polarizzati sono due:

  • Circolare
  • Lineare

   

Qual è la maggiore differenza tra i due? Nel filtro polarizzatore circolare, sarà possibile sfruttare al massimo la resa del filtro anche utilizzando l’autofocus, il che rende l’operazione di scatto decisamente più intuitiva e semplice. Al giorno d’oggi sono quelli più venduti e acquistati. I filtri lineari risultano più vecchiotti e più facili da reperire tra i prodotti vintage o di qualche anno fa. Che siate inesperti fotografi in erba o professionisti, il filtro circolare potrebbe essere in ogni caso un buon compromesso.

Trucchi per rendere lo scatto al top?

Chi conosce questa tipologia di filtro, saprà anche come posizionarsi fisicamente al momento dello scatto. La resa della foto, quindi con essa indichiamo anche la composizione ottimale in termini di luce, è ulteriormente migliorata se andremo a individuare la fonte luminosa, il sole ad esempio, e a mantenerlo su di un lato, indifferentemente che sia il sinistro o il destro. Ciò che è fondamentale, è di non scattare né con il sole totalmente frontale né con il sole alle proprie spalle. Così facendo si andrà a vanificare quasi totalmente l’effetto della polarizzazione e non noteremo molti cambiamenti.

Un altro modo per assicurarsi un effetto eccellente con l’uso del filtro polarizzatore, è sfruttare sulla propria reflex un obiettivo con la messa a fuoco interna. Questo aiuterà nelle operazioni di impostazione e renderà il risultato, nel complesso, molto più semplice da ottenere.

Attenzione! Uno dei maggiori svantaggi dei filtri polarizzatori, è la sottrazione in piccola parte di un quantitativo di luminosità allo scatto. Pe non rischiare di ottenere foto poco luminose, occorrerà impostare un valore più alto di ISO, tempo di esposizione o di apertura. Solo così, riusciremo a garantirci ugualmente degli scatti brillanti.

Prezzi? Quanto costano i filtri polarizzati? E quale conviene acquistare?

La scelta del proprio filtro, dipenderà di certo dal tipo di utilizzo che andremo a fare. Vogliamo usare la reflex una tantum? Siamo professionisti? In base a questo sarà già possibile capire quale filtro considerare. Come ogni prodotto, ne esistono di fasce economiche e più costose. Tra i filtri a prezzo economico si riscontra una spesa di circa 40 – 60 euro circa. Mentre volendo ottenere una qualità maggiore, la spesa si aggirerà tra i 90 – 260 euro. Il risultato complessivo, ricordate, dipenderà molto dall’obiettivo montato.

Un criterio da non sottovalutare al momento dell’acquisto, è di verificare il diametro dell’obiettivo con cui vorremmo utilizzare il filtro, è assicurarci che rispecchi quello del filtro stesso. Basterà osservare la dicitura apposita!

Marchi? Leader nel settore è Hoya. I suoi prodotti garantiscono qualità sia nella resa che nel materiale, non a caso sono tra i più scelti in commercio. Tuttavia anche NiSi e Gobe offrono altrettanta scelta di modelli dall’eccellente resa.

Siciliana laureata in Discipline dello Spettacolo e Comunicazione alla facoltà di Pisa. Appassionata di arte, musica e scrittura. Mi occupo di scenografia cinematografica e nel tempo libero scrivo romanzi in self publiscing. Mi diletto anche nella musica e nella pittura.

“La vita non sarebbe niente senza un pizzico di arte”

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